S. : quali sono le radici storiche e sociali della mancanza di una vera Rivoluzione in Italia?
Prof. M. Viroli: La risposta è abbastanza semplice, in Italia è sempre prevalsa l’indifferenza nei confronti del bene comune, per questo non si è mai avvertita la necessità di una Rivoluzione che letteralmente vuol dire rivolgimento, ritorno. In pratica sostituzione del Re, mediante moti popolari, con un altro potente. Niente di democratico. Essendo io un conservatore nel senso di una predilezione di un ritorno agli usi del passato, agli antichi principi, non ritengo utile una Rivoluzione. Occorre una rinascita civile.

Lo smemorato di Collegno

biennale democrazia

Biennale Democrazia 2015 ha come tema e titolo Passaggi e propone una riflessione sulle grandi trasformazioni che segnano il nostro presente. Una fotografia della realtà nell’atto della transizione, colta nel momento del passaggio da uno stato a un altro, per analizzare i cambiamenti che nella società, nella politica, nell’economia, nella scienza e nella tecnologia mutano le condizioni della vita e della coesistenza. Cinque giorni di incontri sui grandi temi dell’attualità con oltre 100 protagonisti del dibattito internazionale.

Teatro Gobetti – Torino ore 18:30

DISCORSI DELLA BIENNALE
RINASCITA MORALE
E RINASCITA CIVILE

Maurizio Viroli
introduce
Gabriele Magrin

L’emancipazione dalla corruzione politica è possibile soltanto se i cittadini, o almeno
una parte importante di essi, riscoprono il significato e il valore dei doveri civili. Può
e deve essere una rinascita in primo luogo morale, un ritorno ai principi fondativi della
Repubblica racchiusi nella Costituzione. Come insegna Machiavelli, le leggi,
per essere osservate…

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